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Per salare una tale quantità di acqua servirebbero milioni di tonnellate di sale.
Il sapore salato del mare è il risultato di un insieme di reazioni chimiche e fisiche che avvengono nell’entroterra.
Ad esempio quando una goccia di pioggia cade in montagna inizia un lungo viaggio che la porterà in un torrente, poi in un lago e in un fiume fino ad arrivare al mare, durante il suo viaggio l’acqua staccherà dalle rocce piccole quantità di sali minerali come potassio (K+) magnesio (Mg2+) e sodio (Na+) e la corrente li porterà lentamente nel mare.
Il sale più presente in tutti i mari del mondo, meglio conosciuto come cloruro di sodio, è un prodotto chimico composto da 2 elementi chimici: sodio (Na) + cloro (Cl) = NaCl. Per ogni grammo di sale, quasi il 40% è dovuto al sodio, oltre il 60% al cloro.
Se si prendesse una lente di ingrandimento e si ingrandisse il sale grosso da cucina si vedrebbe che i granuli mostrano spigoli vivi e sezioni quadrate. Macinandolo e osservandolo al microscopio, poi, si noterebbe che ogni granello presenta sempre sezione quadrata e spigoli vivi. Se potessimo spingere il processo di separazione all’estremo, otterremmo atomi che non sono disposti a caso, ma formano una gabbia cubica con posizione perfettamente ordinata. Il cloruro di sodio (NaCl) è formato, quindi, da atomi di sodio (Na) e atomi di cloro (Cl) posti in modo da formare un’impalcatura tridimensionale detta reticolo cristallino.
L’indice di salinità è la quantità di sale in ogni litro di acqua marina (in media 35 g di sale). Aumenta o diminuisce in base al grado di evaporazione dell’acqua.
La salinità ai poli, data la scarsità di evaporazione e piogge, è di circa 30 gr di sale per litro. Mentre la salinità all’equatore a causa della grande quantità di acque provenienti da fiumi e piogge che compensano la elevata evaporazione, è di soli 28 gr/l.
La salinità quindi è variabile: aumenta nel Mar Morto (79 gr/l) e nel Mar Rosso (40 gr/l). Nella parte più settentrionale del Mare Adriatico la salinità è di soli 18 gr/l per l’apporto di acqua dolce di fiumi importanti come il Po. La salinità quindi varia da mare a mare e, in uno stesso bacino, cambia in base alle stagioni ed alla profondità. L’acqua del mare è salata e amara perché in essa sono disciolti molti sali. La quantità totale di sali presenti nell’acqua è detta salinità. La salinità media del mare è del 35 per mille. Il sale presente nella quantità maggiore è il cloruro di sodio.
Ci sono tantissimi di questi ioni nel mare che si sono accumulati per secoli ed inoltre quando l’acqua del mare evapora, restano in soluzione. Ma allora il mare diventerà sempre più salato? No, perché gli ioni di sodio che arriveranno nel mare, formeranno nuovi minerali e in parte saranno usati da organismi marini e quindi in un anno si perde circa la stessa quantità di sale di ioni che viene aggiunta e per questo la stessa quantità di sale del mare non cambia.
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